Aumenti a due cifre per carica auto eletriche, fino a +69%
Federcarrozzieri, nonostante crollo, automobilisti protestano
Nonostante il crollo dei prezzi dell'energia sui mercati internazionali, ricaricare le auto elettriche in Italia è sempre più costoso. La denuncia arriva da Federcarrozzieri, l'associazione delle autocarrozzerie italiane, che ha analizzato l'andamento delle tariffe nell'ultimo anno. A seconda degli operatori che gestiscono le colonnine sul territorio, il costo al consumo della ricarica passa ad esempio "da 0,60 euro/kWh di inizio 2023 agli attuali 0,65 euro/kWh, con un aumento del +8,3%", oppure "da 0,56 euro/kWh a 0,65 euro/kWh, con un aumento de +16%", e addirittura "da 0,58 euro/kWh agli attuali 0,69 euro/kWh, pari ad un rincaro del +19%", spiega Federcarrozzieri. "Gli abbonamenti mensili e i pacchetti a consumo rincarano in modo sensibile, con alcuni operatori che hanno cancellato del tutto le offerte più convenienti per gli automobilisti", determinando rincari che in alcuni casi raggiungono, secondo l'associazione, quota +69,4% rispetto al 2023. "Da settimane riceviamo le proteste degli automobilisti che denunciano come i costi delle ricariche per le auto elettriche siano sempre più alti in Italia - afferma i presidente Davide Galli - Rincari che appaiono del tutto ingiustificati se si considera l'andamento delle quotazioni energetiche, e che si aggiungono agli altri aumenti che stanno interessando il settore dell'auto, dalle assicurazioni ai pezzi di ricambio".
L.Zimmermann--NZN