Stellantis avvia la produzione della Citroën Basalt in Brasile
Investimenti da 490 milioni di euro per lo stabilimento di Rio
Il gruppo automobilistico Stellantis avvia da oggi la produzione della Citroën Basalt in Brasile presso lo stabilimento di Porto Real, nello stato di Rio de Janeiro. Per l'avvio e il consolidamento della nuova linea di produzione la fabbrica riceverà investimenti per 490 milioni di euro (3 miliardi di real) tra il 2025 e il 2030, il più grande stanziamento degli ultimi anni a Porto Real. La Basalt, che va incontro alle nuove tendenze del mercato brasiliano, quello dei Suv coupé, è stata sviluppata in Sud America e arriva a completare la famiglia di vetture compatte C-Cubed del marchio francese, insieme alla C3 e alla Nuova Aircross. "È la ciliegina sulla torta", ha detto all'ANSA il vicepresidente di Citroën per il Sud America, Felipe Daemon. "Senza dubbio, inoltre, nei prossimi anni avremo molte altre novità interessanti. Soluzioni che renderanno la gamma di prodotti ancora più adattata e pronta a soddisfare le esigenze del mercato non solo in Brasile, ma anche nella regione nel suo complesso", ha aggiunto. I 490 milioni di euro promessi da Stellantis per Porto Real fanno parte del ciclo di investimenti da 4,9 miliardi di euro (30 miliardi di real) in Brasile tra il 2025 e il 2030, il più grande contributo nella storia dell'industria automobilistica in Sud America. A questa cifra si aggiungono anche i circa 326 milioni di euro (2 miliardi di real) destinati nel periodo agli stabilimenti in Argentina. A Porto Real le risorse verranno utilizzate per sviluppare e produrre nuovi veicoli, per ammodernare strutture, sistemi e attrezzature nella fabbrica che, secondo Daemon, ha già raggiunto "un altro standard" rispetto al passato e mostra un ulteriore "grande potenziale per crescere ancora", con un occhio all'export. Il presidente del gruppo per il Sud America, Emanuele Cappellano, ha sottolineato che gli investimenti a Porto Real rafforzano il carattere "multimarca" della fabbrica. "Abbiamo in programma di espandere la produzione, generare posti di lavoro e rafforzare la catena automobilistica nello sviluppo e nella localizzazione di tecnologie che accelerino la decarbonizzazione della mobilità", ha affermato.
T.Furrer--NZN