India, arrestati autori di sparatoria contro attore Salman Khan
Vendetta gang criminale Bishnoi per l'uccisione di 2 antilopi
La Polizia di Mumbai ha arrestato due membri della gang criminale Bishnoi accusati di essere gli autori della sparatoria che domenica mattina ha preso di mira l'abitazione dell'attore Salman Khan, nell'esclusivo quartiere di Banda. I due, che hanno sparato da una motocicletta verso l'appartamento della superstar, avrebbero cercato di colpirlo per vendicare la mai perdonata uccisione di due antilopi nel 1998. La gang Bishnoi, alla quale si imputano vari omicidi e la gestione di un racket di estorsioni, nasce come costola di una setta religiosa dell'omonima comunità originaria dell'area di Jodhpur, nel Rajastahan, che venera l'antilope, considerata la reincarnazione del guru fondatore. Dopo l'uccisione delle antilopi, la comunità dei Bishnoi, ha cercato per vent'anni di far processare Khan, che nel 2018 è stato infine condannato a cinque anni, senza tuttavia scontare neppure un giorno di carcere. Da allora l'attuale leader della gang Lawrence Bishnoi ha iniziato a minacciare l'attore di morte; lui e i suoi circa 700 uomini sono accusati di avere orchestrato numerosi omicidi tra cui quello del rapper panjabi Sidhu Moosewala, nel 2022. Salman Khan, che ha interpretato oltre 150 tra film e show televisivi, è una delle figure più note del cinema indiano contemporaneo; la sua biografia è tuttavia punteggiata da episodi oscuri: oltre alla condanna per l'uccisione delle due antilopi, l'attore è indagato per avere travolto, in una notte del 2002, con la sua auto, cinque homeless che dormivano su un marciapiede, causando la morte di uno di loro, e fuggendo poi dal luogo dell'incidente.
L.Muratori--NZN