Il Brasile ha rimosso il suo ambasciatore in Israele
La rappresentanza diplomatica è guidata dall'incaricato d'affari
Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha rimosso definitivamente il suo ambasciatore in Israele, Frederico Meyer, che era stato convocato per consultazioni a Brasilia nel quadro delle tensioni create dall'intervento militare israeliano a Gaza, ed era poi tornato a Tel Aviv il 24 maggio. Ma la Gazzetta ufficiale brasiliana ha ora pubblicato un decreto in cui si rende noto che Meyer è stato nominato nuovo rappresentante speciale del Brasile alla Conferenza delle Nazioni Unite sul disarmo a Ginevra. Di conseguenza, rilevano fonti diplomatiche brasiliane, la rappresentanza diplomatica in Israele resterà senza ambasciatore e sarà guidata dall'incaricato d'affari, Fábio Farias. Questo annuncio giunge dopo che il governo di Brasilia ha nuovamente condannato il recente attacco israeliano domenica contro un campo profughi palestinese nella Striscia di Gaza. Le relazioni brasiliano-israeliane sono diventate molto tese da febbraio, quando ministro degli Esteri, Mauro Vieira, ha ordinato all'ambasciatore Meyer di rientrare in Brasile, dopo che il governo Netanyahu ha dichiarato Lula come "persona non grata". Tale dichiarazione da parte delle autorità israeliane è arrivata dopo che il capo dello stato aveva paragonato le azioni di Israele all'Olocausto promosso dalla Germania nazista.
R.Schmid--NZN