Nagasaki non invita Israele a cerimonia vittime bomba atomica
A differenza di Hiroshima che chiede cessazione ostilità a Gaza
La città di Nagasaki non inviterà l'ambasciatore israeliano in Giappone alla commemorazione dell'anniversario della bomba atomica prevista in agosto, a fronte della "terribile situazione umanitaria nella Striscia di Gaza". Lo ha detto Shiro Suzuki, sindaco della città a sud ovest dell'arcipelago che il 9 agosto organizzerà la tradizionale cerimonia di pace. Il primo cittadino ha dichiarato di non poter escludere il rischio di incidenti imprevisti durante la manifestazione, quando il solo obiettivo dell'evento è quello di ricordare le vittime del disastro nucleare. Suzuki ha precisato che invierà al rappresentante di Israele una lettera per chiedere l'immediata cessazione delle violenze a Gaza, mentre come di consueto un invito sarà inoltrato alla rappresentanza palestinese in Giappone. Nel complesso la città di Nagasaki ospiterà per la commemorazione delegazioni di 154 paesi e territori. Sia la Russia che la Bielorussia, nazione alleata di Mosca, sono state escluse dalla lista a causa del loro coinvolgimento nel conflitto in Ucraina. A differenza di Nagasaki la città di Hiroshima ha invece invitato Israele alla cerimonia di quest'anno, ma in una missiva ha chiesto un "cessate il fuoco il prima possibile e una risoluzione attraverso il dialogo". Secondo i media locali, l'amministrazione della città in cui il 6 agosto del 1945 venne sganciata per prima l'arma atomica dagli americani, non ha mai invitato un rappresentante palestinese.
D.Graf--NZN