Europee: oggi le urne aprono in Slovacchia, Malta e Lettonia
Oltre all'Italia. In Repubblica Ceca seconda giornata di voto
Slovacchia, Malta e Lettonia: oltre all'Italia sono questi i tre Paesi Ue nei quali oggi aprono le urne per le elezioni Europee. In Repubblica Ceca, invece, ha luogo la seconda e ultima giornata di votazioni. In Slovacchia si vota nel segno del premier Robert Fico, dopo l'attentato che lo ha gravemente ferito. Il suo partito, Smer, potrebbe bissare il successo delle recenti politiche confermando una maggioranza di stampo populista, anti-europeista, poco incline al sostegno militare all'Ucraina e alle sanzioni anti-russe. E l'attentato a Fico, secondo i sondaggisti, ha moltiplicato le chance di vittoria del suo partito. Il principale avversario resta il movimento Slovacchia progressista, europeista e liberale, che al Pe siede nel gruppo di Renew e ha come leader Michael Simecka. In crescita, inoltre, sono dati gli ultra-estremisti di Republic, che potrebbero formare con Afd e altri movimenti affiliati un gruppo parlamentare ex novo, posizionato ancora più a destra di Id. La Slovacchia ha diritto a 15 seggi al Pe. A Malta, che ha diritto a 6 seggi a Strasburgo, corre la presidente del Pe uscente Roberta Metsola, che nel suo Paese con il partito Nazionalista (membro del Ppe) è però all'opposizione. Il governo, infatti, è nelle mani del Labour Party del primo ministro Robert Abela. Il partito, tuttavia, potrebbe subire le conseguenze dell'inchiesta per corruzione che ha recentemente coinvolto il vicepremier Chris Fearne, costringendolo alle dimissioni. Malta è uno dei 4 Paesi Ue in cui possono votare anche gli over 16. In Lettonia, infine, le elezioni sono segnate dalla guerra nella vicinissima Ucraina. Il partito di governo, Nuova Unità, siede nelle fila del Ppe e ha tra i suoi candidati il vice presidente della Commissione Ue con delega agli Affari Economici Valdis Dombrovskis. A seguire cercano spazio i Socialisti guidati da Nils Usakovs. La Lettonia, come anche l'Estonia, è segnata dal tema della minoranza russa, alla quale il governo non ha dato diritto di voto se non per le elezioni locali. Si tratta del 9% della popolazione, pari a circa 175mila persone. Sono 11 i seggi totalmente assegnati ai lettoni.
B.Brunner--NZN