El Salvador, fino a 188 anni di carcere a membri gang Ms-13 (2)
Pena massima al 'Tigre' Efrain Cortes, 'guerra' di Bukele
La giustizia di El Salvador ha inflitto condanne fino a 188 anni di carcere a un gruppo di appartenenti alla gang di Mara Salvatrucha (MS-13) per reati di omicidio ed estorsione. Lo ha annunciato la Procura con una nota su X. Efrain Cortez, capo della gang, soprannominato 'La Tigre', ha ricevuto la pena massima, mentre altri sette membri della banda hanno ricevuto tra i 90 e i 174 anni di carcere, secondo la stessa fonte. Gli otto uomini sono stati "riconosciuti colpevoli" di 11 reati di omicidio aggravato tra il 2007 e il 2017, ha affermato l'accusa, ma anche di estorsione nei confronti di commercianti ai quali chiedevano dai cinque ai 25 dollari ogni 15 giorni. A ciò si aggiungono: minacce, furti, porto abusivo di armi e associazione a delinquere. Ms-13 è una delle due principali gang attive a El Salvador (insieme a Barrio 18), che controllano alcune aree del Paese. Migliaia di componenti di queste bande sono stati arrestati in base alle direttive del presidente Nayib Bukele che ha basato il suo programma e la sua popolarità principalmente sulla lotta alla malavita decretando uno stato di emergenza in vigore dal 2022 che consente arresti senza mandato. Non è la prima volta che la giustizia salvadoregna impone tali pene detentive. A giugno, un altro imputato ha ricevuto una condanna a 460 anni di carcere e altri sette fino a 360 anni. Sono almeno 81.900 i presunti membri delle gang imprigionati in El Salvador dall'inizio della 'guerra' lanciata da Bukele. Alcune organizzazioni per i diritti umani, tuttavia, mettono in discussione questi metodi, esprimendo preoccupazione per la possibile incarcerazione di persone innocenti e per le condizioni della loro detenzione.
F.Carpenteri--NZN