Il presidente della Bolivia, 'la foglia di coca non è cocaina'
Arce difende il consumo dei derivati lavorati della pianta
I boliviani hanno dimostrato al mondo che la foglia di coca "non è cocaina": lo ha detto il presidente della Bolivia, Luis Arce, durante la 'Giornata dell'Acullico', l'atto del masticare le foglie di coca, la pianta considerata sacra dagli indigeni. "In tutto questo tempo, il Paese, il popolo boliviano, ha dimostrato al mondo intero che la coca non è cocaina e la storia ci ha dato ragione", ha affermato il capo dello Stato durante una cerimonia a La Paz, in cui ha comunque ammesso che "le foglie di coca sono state utilizzate in modo improprio per produrre cocaina" da parte delle "mafie internazionali". "Abbiamo sempre combattuto contro il traffico di droga, continueremo a farlo, ma rafforzeremo sempre anche la masticazione, che è un modo sano, oltre al consumo di prodotti industriali realizzati a partire dalle foglie di coca", ha detto Arce. Il presidente ha poi annunciato che la Bolivia costruirà un secondo impianto industriale per la lavorazione delle foglie di coca nel dipartimento di La Paz, con un investimento di oltre 15 milioni di dollari. Il progetto ha l'obiettivo di esportare i derivati ;;lavorati, una volta ottenuta la declassificazione della pianta come narcotico da parte dell'Oms.
W.O.Ludwig--NZN