Mamma di Alessia Pifferi, dolore atroce ma deve pagare
'Si è dimenticata di essere una madre e non ha chiesto scusa'
"È un dolore atroce. Si è dimenticata di essere una madre. Ora non riuscirei a dire nulla. Deve pagare per quel che ha fatto. Se si fosse pentita e avesse chiesto scusa… Ma non l'ha fatto". Così Maria, la mamma di Alessia Pifferi, commentando la sentenza con la quale la figlia è stata condannata all'ergastolo per l'omicidio della piccola Diana di soli 18 mesi. "Penso che i giudici - ha commentato la sorella di Alessia, Viviana - abbiano fatto quello che è giusto, perché per me non ha mai avuto attenuanti, non è mai stata matta o con problemi psicologici". "In questo momento non so neanche dire cosa provo, è una cosa stranissima. Spero che adesso Diana possa volare via in pace", ha aggiunto. La Corte d'Assise di Milano, presieduta da Ilio Mannucci Pacini, ha condannato Alessia Pifferi anche al versamento di provvisionali di 20mila euro per la sorella Viviana e di 50mila euro per la madre Maria. Entrambe le familiari si sono costituite parti civili nel processo per l'omicidio della piccola Diana, morta di stenti dopo essere stata lasciata a casa da sola per 6 giorni nel luglio del 2022. Durante la lettura del dispositivo, dopo una camera di consiglio durata circa 2 ore e mezza, Alessia Pifferi è rimasta impassibile.
A.Weber--NZN