Leonardo e rivali giù in borsa, pesa stop di Berlino su Ucraina
Secondo indiscrezioni di stampa e un report nelle sale operative
Pesa il comparto della difesa in Borsa dopo le ipotesi di un taglio della Germania a nuovi aiuti militari all'Ucraina. In Piazza Affari a cedere è Leonardo (-1,68% a 22,24 euro), arrivata a perdere oltre il 2% a 22,06 euro, mentre a Francoforte segnano il passo il produttore di componenti meccaniche Rheinmetall (-3,7% a 541,4 euro), sceso nella mattinata di oltre il 5% a un minimo di 535 euro, e quello di sensori e radar Hensoldt (-5,68% a 34,18 euro), arrivato a perdere oltre il 7,6% a 33,48 euro. Non va molto meglio al produttore norvegese di missili, lanciatori e sistemi di controllo Kingsberg Gruppen, che cede il 2,17% a 1.082 corone, ma è sceso nella mattinata di oltre il 4% a 1.063 corone. Inoltre un paniere di titoli del settore della difesa di Goldman Sachs ha ceduto oggi il 3,4%, pur essendo ancora in rialzo del 45% rispetto a inizio anno grazie alle tensioni geopolitiche che hanno dirottato acquisti sul settore in borsa. Secondo la Frankfurter Allgemeine Zeitung di sabato scorso, citata in un più diffuso report che gira tra le sale operative, il governo di Berlino intende proseguire con gli attuali programmi di aiuti militari all'Ucraina, ma non intende approvarne di nuovi.
O.Hofer--NZN