Solo il 62% delle scuole italiane promuove la salute
Indagine Gimbe sul programma Oms, 'manca formazione personale'
Sono solo 3 su 5, pari al 61,9%, le scuole italiane che hanno aderito al programma dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) 'Scuole che Promuovono Salute'. (Sps). E tra queste il 25% circa, nonostante la formale adesione, non possiede o non è a conoscenza di un piano dedicato al programma stesso. E' quanto emerge dal report sull'attuazione in Italia del programma dell'Oms che mira a rendere la scuola un luogo che sostiene attivamente la salute e il benessere degli studenti. Lo rende noto la Fondazione Gimbe, che ha finanziato l'indagine, cui ha collaborato la Fondazione Anp Ets, con la borsa di studio "Gioacchino Cartabellotta" 2023 assegnata a Simone Salemme, medico neurologo dottorando presso l'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. "In assenza di dati sistematici sull'attuazione del programma - spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione - abbiamo realizzato una survey per raccogliere informazioni oggettive direttamente dai dirigenti scolastici". Alla ricerca hanno partecipato 493 scuole italiane da 20 Regioni e 101 Province, un campione rappresentativo a livello nazionale. Delle 493 scuole rispondenti, il 51,7% sono istituti comprensivi, il 40,6% scuole secondarie di 2° grado, il 4,7% direzioni didattiche e il 3% scuole secondarie di 1° grado. Dall'indagine emerge che in quasi il 40% delle scuole non è prevista formazione del personale e supporto all'alfabetizzazione sanitaria, "un ostacolo rilevante - sottolinea Cartabellotta - per l'implementazione delle Sps".
A.Senn--NZN