Salute mentale,oltre 17mila studenti coinvolti in Progetto Itaca
Un'informazione accessibile nelle scuole contro stigma
Ansia, angoscia, pensieri ossessivi. Sono alcune delle preoccupazioni degli adolescenti che manifestano sempre più l'esigenza di ricevere assistenza, ma nello stesso tempo restano reticenti nel cercare aiuto per i disturbi mentali. Tra le cause principali di questa esitazione, gli studenti indicano la paura del giudizio degli altri, l'incertezza su chi contattare per ricevere aiuto, e la percezione di un costo troppo elevato per le cure. Lo rivela la fotografia scattata da Fondazione Progetto Itaca, grazie al Progetto Prevenzione nelle Scuole che, solo quest'anno, ha coinvolto 17011 studenti delle scuole superiori, 808 classi appartenenti a 167 istituti scolastici in 17 città italiane dove la Fondazione opera, evidenziando una netta crescita in termini di studenti coinvolti, raddoppiando quasi il numero dei partecipanti (raggiunti oltre 9.184 studenti). Un incremento che per la Fondazione, "evidenzia non solo un crescente interesse, sia in ambito educativo che sociale, riguardo alla salute mentale, ma riflette anche una crescente consapevolezza dell'importanza del benessere psicologico. Al contempo, segnala un significativo passo avanti nella riduzione dello stigma associato ai disturbi mentali". Rivolto agli studenti delle classi terze e quarte delle scuole superiori (16 anni), il progetto mira a creare una cultura della prevenzione sulla salute mentale, includendo anche genitori e insegnanti, nonché a combattere lo stigma che circonda i disturbi mentali attraverso un'informazione corretta e accessibile. Nel corso dell'anno accademico 2023/2024, 98 psichiatri e 21 psicologi, supportati da 98 volontari, hanno guidato un programma volto a offrire agli studenti strumenti concreti per riconoscere i segnali di un disturbo mentale. Durante gli incontri, gli studenti hanno avuto la possibilità di interagire in un ambiente sicuro e privo di giudizi, grazie alla piattaforma Mentimeter, che ha permesso loro di partecipare a sondaggi e porre domande agli esperti in forma anonima. Nelle città di Milano e Monza, oltre l'80% degli studenti coinvolti si dichiara soddisfatto del progetto, considerandolo utile e formativo. Oltre il 90% dei partecipanti afferma di comprendere meglio i fattori che influenzano la salute mentale e di aver acquisito una maggiore consapevolezza su dove cercare aiuto. "Nel corso degli anni, il nostro progetto ha affrontato numerose sfide, soprattutto considerando che parlare di salute mentale nelle scuole era un vero tabù. Oggi, grazie all'impegno costante dei nostri volontari e alla collaborazione con professionisti della salute mentale, abbiamo ottenuto un'attenzione sempre maggiore", conclude Felicia Giagnotti, Presidente di Fondazione Progetto Itaca.
B.Brunner--NZN