Iss, in Italia 7.422 suicidi in 2 anni, uomini nell'80% dei casi
"Il pensionamento è un momento critico", le helpline aiutano
In Italia nel biennio 2020-2021 si sono suicidate 7.422 persone (3.645 nel 2020 e 3.777 nel 2021) sopra i 15 anni. Tra queste, gli uomini rappresentano il 78,5% e il pensionamento che sembra essere un evento critico. Queste le stime elaborate dal servizio di Statistica dell'Istituto Superiore di Sanità e basate sui dati Istat sulle cause di morte, pubblicate in vista della Giornata Mondiale della Prevenzione contro il suicidio che si celebra il 10 settembre. Storicamente sia per gli uomini che per le donne la mortalità per suicidio cresce con l'aumentare dell'età, spiega Monica Vichi del Servizio tecnico scientifico di statistica dell'Iss. "Per gli uomini si evidenzia un incremento esponenziale del tasso a partire dai 70-74 anni, soglia anagrafica che coincide o segue di poco l'età al pensionamento, che si è spostata in avanti rispetto al passato". L'uscita dal mondo del lavoro è un evento particolarmente critico, soprattutto per gli uomini, in quanto comporta una riduzione dei ruoli sociali e un conseguente restringimento dell'ampiezza e densità delle reti di relazione. "Nelle donne si osserva un lieve incremento nelle fasce di età giovanili. Se si considera il contesto europeo l'Italia ha una media di 5,9 decessi ogni 100.000 persone molto più bassa dei 10,2 della media Europea", aggiunge l'esperta. Dal 2021 al 2023 sono stati coinvolti nello studio il Telefono Verde contro il Fumo, il Telefono Verde Alcol, il Telefono Verde Droga, il Telefono Verde Nazionale per le problematiche legate al Gioco d'Azzardo, il Telefono Verde Anti- Doping e il Telefono Verde Malattie Rare dell'Iss. Lo studio pilota ha dimostrato che le helpline possono essere un importante primo punto di contatto nell'intercettare situazioni a rischio, attraverso una formazione adeguata degli operatori.
A.Weber--NZN