Schillaci, Italia modello per lotta a tumore al seno
Il ministro: "Ma si può e si deve fare più prevenzione"
Nel contrasto al tumore al seno, "la rete italiana è stata riconosciuta a livello europeo come modello da seguire"; "negli ultimi anni sono stati raggiunti traguardi straordinari grazie ai progressi compiuti dalla ricerca nonché dalla diffusione delle Breast Unit, attraverso cui riusciamo a garantire diagnosi precoci, interventi chirurgici secondo gli standard più elevati e una presa in carico multidisciplinare. Ma si può e si deve fare più prevenzione". È quanto ha affermato il ministro della Salute Orazio Schillaci intervenendo alla presentazione della campagna LILT for Women - Nastro Rosa 2024, in corso al ministero della Salute. "I dati della sorveglianza PASSI 2022-2023 dell'Istituto Superiore di Sanità mostrano che in Italia il 73% delle donne fra i 50 e i 69 anni si è sottoposto allo screening mammografico a scopo preventivo, all'interno di programmi organizzati o per iniziativa personale", ha ricordato il ministro. Tuttavia, "non è trascurabile la quota di 50-69enni che non si è mai sottoposta a una mammografia a scopo preventivo o lo ha fatto in modo non ottimale: 1 donna su 10 non ha mai fatto un esame mammografico e quasi il 18% riferisce di averlo eseguito da oltre due anni". Però, "la copertura dello screening mammografico indica un netto divario tra il Nord ed il Sud", ha affermato il ministro che ha inoltre annunciato che si sta lavorando all'allargamento "della fascia d'età della popolazione target, prevedendo lo screening per il tumore della mammella dai 45 ai 74 anni di età".
A.Weber--NZN