Circa 15mila persone nel mondo affette da atassia di Friedreich
Biogen e Aisa lanciano campagna di informazione con docufilm
Sono circa 15mila, nel mondo, le persone che vivono con l'atassia di Friedreich (Fa), malattia neurodegenerativa rara ed ereditaria che porta con sé un'aspettativa media di vita di circa 37 anni. In Italia, alla luce del più recente studio condotto nel Lazio, si stima una prevalenza di 1,07 su 100mila abitanti. Nella giornata mondiale delle atassie, oggi l'azienda biotecnologica Biogen annuncia il lancio della campagna di informazione "Rassegnati tu! Io ballo con Friedreich", realizzata con il patrocinio dell'Associazione italiana per la lotta alle sindromi atassiche (Aisa Odv). L'atassia di Friedreich è causata da varianti patogene del gene della fratassina. Nel 75% dei casi viene diagnosticata tra i 5 e i 18 anni, e la maggior parte delle persone affette è costretta alla sedia a rotelle entro 10-20 anni dai primi sintomi. Questi "sono caratterizzati da debolezza, perdita di coordinazione, affaticamento, e difficoltà di equilibrio", spiega Caterina Mariotti, dell'Istituto neurologico Carlo Besta di Milano. "Con la progressione si manifestano altri sintomi quali disturbi della vista, perdita dell'udito, difficoltà nel parlare, scoliosi, diabete mellito. A oggi non esistono terapie in grado di bloccare la malattia, ma sono in fase di sviluppo e di valutazione molecole in grado di attenuare e ritardare i sintomi". Al centro della campagna di Biogen c'è un docufilm, con protagonisti quattro pazienti e il coinvolgimento dell'attrice Vittoria Belvedere, disponibile a partire dal 19 ottobre sui canali social di Aisa e Biogen. "Dare voce alle storie di questi giovani è stata un'esperienza emozionante e straordinaria, perché le loro parole trasmettono passione, voglia di non fermarsi di fronte ai muri che la vita ti mette davanti", commenta Vittoria Belvedere. "Ballare con Friedreich è il simbolo della leggerezza e della pienezza del vivere, che la malattia non riesce a cancellare", dichiara Maria Litani, presidente nazionale di Aisa. "Ci auguriamo che questo progetto possa contribuire a dare voce a una comunità ancora purtroppo nascosta e per questo inascoltata", afferma l'ad di Biogen Italia, Giuseppe Banfi.
P.E.Steiner--NZN