Mennini, inserire nuovi antibiotici nel Fondo Farmaci innovativi
Armi di riserva per germi resistenti, vanno previsti in Manovra
"Seguiamo attentamente il problema della resistenza agli antibiotici e il tema sarà inserito nell'agenda del G7 Salute che si terrà ad Ancona. Su questo è stata anche avviata una interlocuzione con altri ministeri perché riteniamo che alcuni antibiotici definiti 'reserve', dovrebbero entrare nel Fondo Farmaci innovativi per garantire un accesso rapido in caso di necessità". Lo ha detto Francesco Saverio Mennini, capo dipartimento della Programmazione del ministero della Salute, intervenendo al convegno 'Le associazioni di pazienti: un ruolo Fondamentale per la salute pubblica', ospitato oggi nella sala di Santa Maria in Aquiro del Senato. Gli antibiotici reserve, ovvero 'di riserva' sono antibiotici di nuova generazione a uso prettamente ospedaliero e da riservare al trattamento delle infezioni da germi multi resistenti, ovvero che non rispondono ai farmaci antimicrobici fino a oggi usati. Il loro inserimento nel Fondo per i Farmaci innovativi, ha aggiunto a margine dell'evento, "potrebbe essere proposto in sede di discussione della legge di Bilancio". Una decina di anni fa, ha precisato Mennini, i casi di ricovero per infezioni correlate all'assistenza e dovute a germi resistenti, "erano 25 ogni mille ricoveri ma sono arrivati a 53 nel 2022, con una curva che cresce costantemente fatto salvo un lieve discesa nel periodo della pandemia Covid. Con impatti economici e sulla salute delle persone importantissimi". Rispetto all'antibiotico resistenza l'Italia risulta più colpita di altri Paesi a livello mondiale. Per questo, ha aggiunto, "può essere importante il ruolo delle associazioni, per aumentare la consapevolezza e la prevenzione. Il paziente deve essere all'interno di tutti i percorsi: va attivamente coinvolto e informato sui temi delle infezioni correlate all'assistenza".
F.E.Ackermann--NZN