Istituto Piepoli, un italiano su due favorevole al Metaospedale
Ma il 90% chiede maggiore formazione sull'utilizzo del digitale
L'opinione pubblica non teme l'ospedale nel Metaverso. Un italiano su due, tra cui il 40% degli over 64 che sono i principali fruitori del Servizio Sanitario Nazionale, sarebbero d'accordo nel sostituire visite mediche in presenza con visite a distanza attraverso la realtà virtuale, per agevolare i tempi di spostamento e ridurre attese e burocrazia. A raccontare i risultati di un'indagine condotta a campione sugli italiani è Livio Gigliuto, presidente dell'Istituto Piepoli e direttore generale di Italia Digitale, intervenuto oggi alla presentazione, a Roma al Binario F, del primo ospedale nel Metaverso, attivato dall'Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari. I cittadini non vogliono che l'intelligenza artificiale sostituisca i medici ma vogliono che i professionisti sanitari conoscano questi strumenti. Secondo gli italiani inoltre l'intelligenza artificiale potrebbe portare sollievo a un Servizio sanitario in difficoltà. "Il 51% degli intervistati - prosegue Gigliuto - ritiene che l'Ia avrà impatto positivo sulla sanità. Vogliono professionisti sempre più formati sull'utilizzo di nuove tecnologie, ma vogliono essi stessi essere più formati: il 90%, anche tra i giovani, sente il avere bisogno di maggiori informazioni su questi temi e chiede un piano di formazione sul digitale, inclusa la sanità".
A.Wyss--NZN