Ambulatori, sistemi in tilt per nuovo Tariffario cure garantite
'Impossibile aggiornare programmi informatici in pochi giorni'
"Attualmente i sistemi informatici sanitari di molte Regioni italiane sono in tilt". L'allerta arriva dall'Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità privata accreditata (Uap), insieme ad Anisap (Federazione Nazionale delle Associazioni Regionali o Interregionali delle Istituzioni Sanitarie Ambulatoriali Private) e Aiop (Associazione italiana ospedalità privata), dopo la revoca del decreto con il quale il Tar del Lazio aveva sospeso il nuovo Tariffario delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica, ovvero le cure, le prestazioni e gli ausilii protesici garantiti ai cittadini dal Servizio sanitario nazionale gratuitamente o con pagamento di un ticket. Il provvedimento sul nuovo Tariffario, ricorda Uap, è stato pubblicato in Gazzetta il 27 dicembre 2024. Secondo l'associazione - che rappresenta 27mila tra laboratori, cliniche e poliambulatori privati sul territorio nazionale - sono mancati dunque i tempi tecnici per l'adeguamento dei sistemi informatici. A riguardo, afferma Uap in una nota, "il Ministero della Salute ha dichiarato di aver agito per tutelare i cittadini, sostenendo che le Regioni hanno già aggiornato i sistemi con i codici del nuovo tariffario e sono già diverse le prescrizioni dei medici". Al contrario, sostiene l'associazione, "risulta chiaramente impraticabile aggiornare il sistema informatico sanitario a livello nazionale nel breve arco di 2 o 3 giorni, soprattutto a ridosso del Capodanno, e gli operatori si trovano in condizioni di affanno e caos". Si consideri, si sottolinea, che il nuovo tariffario appena entrato in vigore "prevede 1.113 voci relative a prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica completamente nuove, con relativi nuovi importi, codici e nuove correlate procedure attuative". Al momento, dunque, "in molte Regioni si stanno registrando diversi problemi, segnalati anche dai medici di Medicina generale, nella prenotazione di esami e visite". Le organizzazioni della sanità privata, che avevano presentato il ricorso al Tar che aveva portato alla sospensione del decreto ministeriale sul nuovo Tariffario, poi revocata, chiedono che il decreto venga ora sospeso definitivamente in occasione della Camera di consiglio prevista per il 28 gennaio e che le Tariffe di rimborso alle strutture per le prestazioni vengano adeguate, perchè "attualmente troppo basse e dunque insostenibili".
W.F.Portman--NZN