Parigi: Pancalli 'grande Italia, al lavoro già per Los Angeles'
Il n.1 del Cip al rientro dalle Paralimpiadi con ultimi azzurri
"Un'Italia straordinaria su tutto. A cominciare dal risultato in termini di medaglie vinte: 71, due in più rispetto a Tokyo così come gli ori incrementati (10 in più) e per il sesto posto in classifica. Un'Italia straordinaria anche con una copertura della Rai che ha permesso a milioni di italiani di rispondere con affetto nei confronti di grandi, grandissimi atlteti". Lo ha detto il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, al rientro oggi all'aeroporto di Fiumicino da Parigi con gli ultimi azzurri del team Italia che hanno lasciato la capitale francese dopo la cerimonia di chiusura di ieri dei Giochi. Ad accoglierli all'arrivo, i gruppi sportivi delle Fiamme Oro e dei Carabinieri. "Dietro tutto ciò - ha aggiunto Pancalli - c'è anche il lavoro fatto, oltre che dagli atleti, anche dalle loro famiglie che hanno fatto sacrifici. Un plauso meritano inoltre gli staff tecnici di tutte le Federazioni, nessuna esclusa, e le guide dei ragazzi non vedenti. Mi piace ricordare poi anche tutti coloro che in maniera invisibile hanno consentito la realizzazione di tutto questo. Mi riferisco anche all'intera delegazione del Cip e i suoi dipendenti. Insomma, tutti coloro che in qualche modo, anche se sconosciuti, sono altresì importanti come qualsiasi altro". Alla domanda se si è già proiettati con il lavoro verso Los Angeles 2028, Pancalli ha risposto: "noi stiamo già lavorando su Los Angeles, perché altrimenti non avremmo avuto 52 esordienti a Parigi".Tra gli atleti rientrati oggi a Fiumicino, Manuel Bortuzzo (bronzo nei 100 rana SB4). "Sono entusiasta della medaglia vinta con la maglia azzurra e onorato di far parte del Gruppo sportivo Fiamme Oro che - ha evidenziato con un ampio sorriso - ha contribuito in grandissima parte al medagliere italiano (35 le medaglie vinte dagli atleti delle Fiamme Oro, ndr)". Bortuzzo ha quindi detto che a partire da ottobre tornerà nelle scuole, "così come ho sempre fatto, a promuovere i valori dello sport come strumento di contrasto ad ogni forma di discriminazione, in particolar modo legata alla disabilità".
A.Senn--NZN