In Italia uno dei tre supercomputer top al mondo
Zoccoli (ICSC): 'il 2025 un super anno per il supercalcolo'
(di Leonardo De Cosmo) Si prospetta un anno super per l'Italia dei supercomputer: presto nascerà a Bologna uno dei tre supercomputer più potenti al mondo, insieme al potenziamento di Leonardo con Lisa, l'avanzamento della rete a fibre ottiche per connettere tutte le macchine del Paese e tante altre novità, tra cui l'arrivo di due nuovi computer quantistici. Sono le tante novità anticipate da Antonio Zoccoli, presidente della Fondazione Icsc - Centro Nazionale di Ricerca in High-Performance Computing, Big Data e Quantum Computing, e che confermano il ruolo di primo piano che si è ritagliato l'Italia nel settore del supercalcolo. "Una volta tanto l'Italia è al passo coi tempi e con le necessità che l'evoluzione tecnologica ci impone", ha detto Zoccoli all'ANSA. "Il Paese - ha aggiunto - ha fatto un grandissimo investimento sul supercalcolo e sulle tecnologie connesse, più di un miliardo dal 2017". I supercomputer sono sempre più l'elemento chiave per l'innovazione e lo sviluppo tecnologico, macchine che permettono di estrarre valore dall'enorme quantità di dati che vengono raccolti da progetti di ricerca scientifica oppure programmi spaziali e chiave per lo sviluppo di applicazioni di Intelligenza Artificiale. "Ci troviamo oggi - ha aggiunto Zoccoli - a essere sulla cresta dell'onda nel settore, anche per questo abbiamo vinto pochi mesi fa il bando europeo per la realizzazione di una delle 3 AI Factory che nascerà entro l'anno". Un supercomputer da 400 milioni di euro che sarà uno dei primi tre al mondo. Parallelamente nel 2025 vedrà la luce anche Lisa, un potenziamento di Leonardo, uno dei primi 5 supercomputer al mondo quando venne inaugurato due anni fa e che con la sua potenza continua a essere una macchina fondamentale negli sviluppi di varie applicazioni, ad esempio nell'addestramento di Minerva, il primo modello linguistico di Intelligenza Artificiale interamente in italiano. "Chiave del successo della rete di supercalcolo italiano è stato creare una sorta di cappello, attraverso Icsc, capace di riunire i due grandi attori del supercalcolo fino a quel momento, il Cineca e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e con le reti del Garr mettere a sistema con il cloud competenze, strutture e spazi di archiviazione, anche con tante altre piccole realtà distribuite sul territorio". Un lavoro reso possibile dalle risorse del Pnrr e che ha liberato un potenziale inespresso che ora raccoglie i suoi frutti con la nascita di tante iniziative connesse, come un nuovo supercomputer più piccolo di Leonardo ma interamente dedicato alle attività delle imprese, oppure il sostegno alla crescita di paesi partner come nel caso della realizzazione di un supercomputer in Marocco connesso al Piano Mattei e rinforzare la cooperazione con i paesi africani. "Al fianco dei supercomputer ci sono poi anche le tecnologie quantistiche che potrebbero aiutare i calcolatori tradizionali nel risolvere alcune tipologie di problemi particolarmente complessi". In quest'ottica vedranno quest'anno la luce due nuove macchine, uno a super conduttori e l'altro ad atomi neutri: due differenti tecnologie che rappresentano alcuni dei più promettenti approcci a questi computer del futuro capaci di aprire nuovi orizzonti alla computazione. "Tante novità - concluso Zoccoli - che spingeranno l'Italia ad avere sempre più un ruolo da protagonista a livello internazionale. Sono convinto che il 2025 sarà un 'super anno' per il supercalcolo italiano".
T.L.Marti--NZN