Zürcher Nachrichten - Julie Christie l'antidiva compie 80 anni

EUR -
AED 3.997444
AFN 72.917609
ALL 98.548561
AMD 421.281094
ANG 1.962696
AOA 992.010789
ARS 1080.448247
AUD 1.652739
AWG 1.958992
AZN 1.853391
BAM 1.95162
BBD 2.19879
BDT 130.141229
BGN 1.955422
BHD 0.410305
BIF 3150.711667
BMD 1.088329
BND 1.43297
BOB 7.542052
BRL 6.288688
BSD 1.088967
BTN 91.592627
BWP 14.501337
BYN 3.564064
BYR 21331.243068
BZD 2.195158
CAD 1.512837
CDF 3095.207244
CHF 0.939776
CLF 0.037636
CLP 1038.504992
CNY 7.725716
CNH 7.748133
COP 4804.971334
CRC 558.902793
CUC 1.088329
CUP 28.840711
CVE 110.955397
CZK 25.339337
DJF 193.417611
DKK 7.458206
DOP 65.745986
DZD 144.766586
EGP 53.392938
ERN 16.324931
ETB 131.742429
FJD 2.446835
FKP 0.832755
GBP 0.840239
GEL 2.960643
GGP 0.832755
GHS 17.794458
GIP 0.832755
GMD 77.809098
GNF 9393.365106
GTQ 8.413977
GYD 228.037814
HKD 8.459307
HNL 27.262972
HRK 7.497529
HTG 143.313014
HUF 408.112585
IDR 17154.019744
ILS 4.081869
IMP 0.832755
INR 91.575081
IQD 1425.710634
IRR 45810.4795
ISK 149.111956
JEP 0.832755
JMD 172.071412
JOD 0.771732
JPY 165.474395
KES 140.39386
KGS 93.379565
KHR 4440.381303
KMF 493.938225
KPW 979.49561
KRW 1497.241019
KWD 0.333562
KYD 0.907581
KZT 532.130142
LAK 23861.607613
LBP 97459.837248
LKR 319.27609
LRD 208.904436
LSL 19.17651
LTL 3.213552
LVL 0.658319
LYD 5.24532
MAD 10.70373
MDL 19.439894
MGA 5022.63675
MKD 61.500779
MMK 3534.849255
MNT 3698.141048
MOP 8.718764
MRU 43.549446
MUR 49.8783
MVR 16.770451
MWK 1888.250716
MXN 21.916894
MYR 4.758723
MZN 69.555487
NAD 19.176249
NGN 1788.983868
NIO 39.996323
NOK 11.969303
NPR 146.548124
NZD 1.820469
OMR 0.419022
PAB 1.089097
PEN 4.107902
PGK 4.252917
PHP 63.616098
PKR 302.691436
PLN 4.356378
PYG 8576.628295
QAR 3.962058
RON 4.973991
RSD 116.99815
RUB 107.743549
RWF 1483.392056
SAR 4.087692
SBD 9.054823
SCR 16.063694
SDG 654.635621
SEK 11.656017
SGD 1.435511
SHP 0.832755
SLE 24.759833
SLL 22821.705779
SOS 621.435641
SRD 37.989153
STD 22526.207341
SVC 9.528589
SYP 2734.458871
SZL 19.176093
THB 36.724582
TJS 11.598375
TMT 3.809151
TND 3.367294
TOP 2.548974
TRY 37.383755
TTD 7.38239
TWD 34.712791
TZS 2928.554388
UAH 45.137427
UGX 3985.462875
USD 1.088329
UYU 45.372808
UZS 13957.816261
VEF 3942527.991678
VES 46.584467
VND 27556.483391
VUV 129.208606
WST 3.048609
XAF 654.572905
XAG 0.032264
XAU 0.0004
XCD 2.941263
XDR 0.81807
XOF 655.719475
XPF 119.331742
YER 272.463186
ZAR 19.078784
ZMK 9796.267106
ZMW 29.213229
ZWL 350.441406
Julie Christie l'antidiva compie 80 anni
Julie Christie l'antidiva compie 80 anni

Julie Christie l'antidiva compie 80 anni

"Recitare mi porta via dalla vita", successi da Zivago a Compari

Dimensione del testo:

(di Giorgio Gosetti) Nella sua fattoria nella campagna del Galles, Julie Frances Christie domani compie 80 anni. L'attrice che Al Pacino definiva la diva «più poetica del mondo» potrebbe apparire come un'antica foto scolorita nella memoria di tanti spettatori, ma bastano pochi titoli della sua carriera per far risplendere una dolcezza languida, una bellezza modernissima, un talento cristallino che sta nella storia del cinema: "Darling" di John Schlesinger che la porta all'Oscar nel 1966; "Il dottor Zivago" di David Lean, "Fahrenheit 45" di François Truffaut, "Via dalla pazza folla" (ancora Schlesinger che con tre film è il suo vero pigmalione), "Messaggero d'amore" di Joseph Losey, "A Venezia un dicembre rosso shocking" di Nick Roeg: in un solo decennio (tra il 1963 e il 1973) diventa l'icona del Free Cinema inglese, una star a Hollywood, il volto di un cinema inglese che conquista il mondo. Julie Christie è nata in India, a Chabua nell'Assam, il 14 aprile 1940, figlia di un piantatore di tea in quello che era ancora Impero Britannico e di una pittrice gallese, Rosemary, che la portò in Europa ancora bambina dopo la separazione dal marito. Battezzata col rito anglicano, studentessa in un collegio religioso (da cui viene espulsa), trova la sua strada a Londra, alla Central School of Speech and Drama, autentica istituzione del teatro inglese e da qui riesce a ottenere il primo ruolo nella serie tv "A for Andromeda" del 1961. Il grande successo di questo sceneggiato le permette di candidarsi al cinema dove Ken Annakin la sceglie nel cast di "Julie, perché non vuoi" del 1962. Perde la sfida con Ursula Andress per il primo film della serie 007 (ma è una fortuna, perché ha davvero poco della Bond Girl) e la chiama invece Joh Schlesinger per "Billy il bugiardo", a caccia di una giovane attrice visto che è rimasto a terra dopo il rifiuto della prima candidata. In coppia con Tom Courtenay diventa subito il simbolo della Swinging London, giovane, bella, arrabbiata e ribelle alla tradizione inglese. Sono gli anni della generazione hippie, del libero amore, del rifiuto del capitalismo e della conservazione. Julie si ritrova in pieno in questo modo di viere che le apparterrà del resto per tutta la vita. Nel '65 fa il grande salto grazie ai suoi maestri (Schlesinger e Lean) con l'accoppiata "Darling"e "Zivago". All'inizio degli anni'70 sbarca stabilmente in America, si lega sentimentalmente a Warren Beatty (con cui fa coppia nel meraviglioso "I compari" di Robert Altman che le vale una seconda nomination all'Oscar). Non ha un carattere facile ("era meravigliosa - ricorda Beatty - ma anche la donna più nervosa che ho mai incontrato"), detesta il ruolo della star ("era come vivere con del chewing-gum nei capelli"), ma dopo il successo de "Il paradiso può attendere" tronca di netto la sua vita americana e si rifugia nel Galles, tra le pecore e le galline della sua fattoria. Da allora ha sempre accettato pochi e selezionati copioni per il cinema, spesso preferendo dei "cammei" o dei ruoli secondari come in "Prigioniero del passato" di Alan Bates o "Calore e polvere" di James Ivory. Rifiuta la parte in "American Gigolo", accetta l'offerta di Kenneth Branagh per la sua unica apparizione scespiriana ("Hamlet"), bussa per la terza volta all'Oscar con "Afterglow" di Alan Rudolph nel 1997. Da allora ha giocato con il suo mito in piccoli ruoli da "Troy" a "Harry Potter", ma solo due volte è tornata al centro della scena: nel 2006 con "Away from Her" in cui interpreta una donna malata di Alzheimer (da cui è nata la leggenda ricorrente che soffra dello stesso male) e con "La regola del silenzio" del 2012 per cui non ha saputo negarsi al grande amico Robert Redford. Quando sta a Londra vive in un appartamentino anonimo del West End insieme al suo compagno, il giornalista Duncan Campbell, va a fare la spesa in autobus e, appena può, torna in campagna. "Recitare - ha detto in una delle sue rare interviste - mi portava via dalla vita vera che io volevo. Non sono mai stata, purtroppo, un'attrice totalmente devota a questo mestiere. Non ho nulla contro l'edonismo perché la vita è bella e va vissuta, ma ognuno ha i suoi piaceri. Il mio non è sotto i riflettori". Bionda, capace di mutare lo sguardo dall'ironia alla passione, dalla risata al pianto, capace di arricciare la bocca bellissima per assecondare i profondi occhi azzurri, Julie Christie è ormai un mito oltre la sua volontà: per la sua generazione almeno è la portabandiera di un modo di vivere che rifiuta la convenzione, crede nei valori, ama le persone o non le loro apparenze. Vegetariana, ambientalista, di idee progressiste, Julie è anche oggi la donna che guarda il mondo e si dice: "Via dalla pazza folla".

M.Hug--NZN