'Rose di Persia', il cinema che racconta l'Iran contemporaneo
Al 'Romano' di Torino la rassegna curata da Ashkan Khatibi
'Rose di Persia', la rassegna cinematografica che racconta l'Iran contemporaneo dal punto di vista femminile, arriva al Cinema Romano di Torino in tre appuntamenti con nove film diretti da otto registe il 30 aprile, il 7 e il 14 maggio. Organizzata dall'associazione Aiace Torino, la rassegna è curata da Ashkan Khatibi, drammaturgo, attore, cantante e produttore iraniano in esilio, protagonista della serie tv di successo 'Khatoon', costretto due anni fa a lasciare Teheran dopo un arresto, violenti interrogatori e ripetute minacce dal governo iraniano. "Da più di quattro decenni il cinema e l'arte in Iran sono ostaggi del regime della Repubblica Islamica" - dice Ashkan Khatibi - Ogni anno ci sono registi, come Jafar Panahi, Mojtaba Mir Tahmaseb e molti altri, che vengono imprigionati per le loro posizioni contrarie al governo. La vita delle donne iraniane è già, di per sé, difficile e spaventosa. Se si accompagna a un'attività creativa come fare cinema, la sfida diventa quasi impossibile. Perciò, negli anni passati, molte registe iraniane si sono trasferite all'estero. La rassegna intende far conoscere al pubblico italiano lo straordinario lavoro, in giro per il mondo, di queste donne di diverse generazioni. Naturalmente - prosegue Ashkan Khatibi - ci sono registe giovani e giovanissime che continuano a realizzare in Iran film senza gli infiniti permessi imposti dal regime per ogni fase della produzione e siamo orgogliosi di ospitare nella rassegna anche tre di queste opere clandestine".
L.Zimmermann--NZN