Stallone girerà in Alto Adige il sequel di Cliffhanger
Il set dovrebbe partire in estate. Dirige Jean-Francois Richet
A 31 anni dall'originale Cliffhanger, l'action movie ad alta quota di Renny Herlin ambientato sulle Montagne Rocciose, che aveva incassato nel mondo oltre 255 milioni di dollari, Sylvester Stallone riprenderà il ruolo dell'alpinista Gabe Walker per il sequel diretto da Jean-Francois Richet che porterà la star in alto Adige, per una storia ambientata sulle Dolomiti. Il film, che ha come titolo provvisorio Cliffhanger 2 è tra gli 11 progetti (sette provengono dall'Italia, tre dalla Germania e uno dall'Austria.) sostenuti da IDM Film Commission Sudtirol. Nella storia troveremo Gabe Walker, gestore, insieme alla figlia Sydney, un esclusivo chalet di montagna. L'arrivo di un cliente miliardario porterà Gabe e Sydney, insieme alla sorella minore Naomi, in un pericoloso viaggio in cui cadranno nelle grinfie di una banda di rapitori senza scrupoli. Il film è prodotto da Supernix Austria, Supernix Germania e la Rocket Science Cliffhanger di Londra. Stando alle notizie già circolate sul film, le riprese potrebbero iniziare quest'estate per un'uscita nel 2025. Jean-Francois Richet, vincitore nel 2009 del Cesar per la miglior regia con Nemico pubblico N. 1 - L'ora della fuga con Vincent Cassel, sulla vera storia del gangster francese Jacques Mesrine e regista fra gli altri, di thriller come Blood Father (2016) con Mel Gibson e The Plane (2023) con Gerard Butler, dirigerà il sequel di Clffhanger al posto di Roman Waugh, inizialmente legato al progetto. Stallone in un'intervista con Radiotimes ha accennato al sequel: "Mi aspetto che produca tanto buon intrattenimento. Il primo film si è rivelato sensazionale" ha spiegato. Ovviamente, vista la sua età, nel sequel "non sono appeso a tutte le vette che vorrei", ma il personaggio "che tengono alta la bandiera. E il copione (la sceneggiatura era fantastico. Sono rimasto davvero colpito". Tra gli altri progetti finanziati dall'Idm ci sono Woodwalkers 2, film fantasy del regista tedesco Sven Unterwaldt e il documentario Kampf Gegen Die 'Ndrangheta di Stefano Strocchi sulla storia della lotta europea contro la 'Ndrangheta da metà degli anni '90 ad oggi.
A.Senn--NZN