Giuliana Fantoni nuova presidente Federazione cinema d'essai
"Nuove strategie di promozione e confronto con le istituzioni"
Giuliana Fantoni è la nuova presidente della Fice - Federazione Italiana Cinema D'essai per il triennio 2024-2027. L'elezione è avvenuta il 12 giugno a Roma per acclamazione, alla presenza dei delegati regionali della Fice. Fantoni succede a Domenico Dinoia, che ha guidato l'associazione dal 2000 al 2006 e poi dal 2014 ad oggi, oltre ad aver ricoperto per diversi anni il ruolo di vicepresidente vicario. Eletti anche i quattro componenti del Consiglio direttivo: Sandra Campanini, Michele Crocchiola, Carmine Imparato, Simona Sala. Come Tesoriere eletto Gino Zagari. Nata a San Giovanni in Persiceto (BO) nel 1975, Giuliana Fantoni, dopo gli studi in Giurisprudenza, è entrata nella società del Cinema Edera gestendo dapprima il Corso di Treviso e in seguito il Manzoni di Paese (Tv). Dal 2018 è responsabile della programmazione e direttrice artistica della Multisala Edera di Treviso; nel 2020 è stata eletta delegata Fice per il Triveneto e nel maggio 2021 vicepresidente vicaria nazionale. Dopo aver ringraziato Dinoia per il lavoro svolto, Fantoni tra gli obiettivi da perseguire ha citato "la volontà di lavorare con gli associati per individuare strategie di promozione tese a rafforzare il cinema d'essai e valorizzare l'identità delle sale Fice. Sarà inoltre fondamentale avere un confronto sempre più fitto con le istituzioni, per affrontare le criticità che affliggono il nostro settore". Dinoia ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato con lui in questi anni. "Sono stati anni davvero importanti. Ho incontrato tanti colleghi appassionati, veri e propri operatori culturali. Ringrazio il ministero della Cultura e la Dg Cinema, che hanno sostenuto le iniziative promozionali messe in atto dalla Fice, su tutte gli Incontri del Cinema d'Essai, quest'anno per la prima volta a Lucca. Importante anche il rilancio di Vivilcinema, l'unica rivista che abbraccia il cinema d'autore, distribuita gratuitamente nelle sale d'essai".
E.Leuenberger--NZN