Al via il Sergio Amidei che premia la miglior sceneggiatura
A Gorizia dall'11 luglio, l'Opera d'autore va a Tornatore
Celebra e promuove la conoscenza del cinema scritto attraverso i più grandi sceneggiatori, contemporanei e del passato, il Premio internazionale alla migliore sceneggiatura Sergio Amidei, la cui 43/a edizione, presentata oggi, è in programma a Gorizia dall'11 al 17 luglio. A contendersi il riconoscimento saranno nove titoli: Anatomia di una caduta, sceneggiatura di Justine Triet e Arthur Harari; La sala professori, sceneggiatura di Johannes Duncker e Ilker Çatak; La zona d'interesse, sceneggiatura di Jonathan Glazer e Martin Amis; Cento domeniche, sceneggiatura di Antonio Albanese e Piero Guerrera; C'è ancora domani, sceneggiatura di Furio Andreotti, Giulia Calenda e Paola Cortellesi; Palazzina Laf, sceneggiatura di Maurizio Braucci e Michele Riondino; E la festa continua, sceneggiatura di Robert Guédiguian e Serge Valletti; Cattiverie a domicilio, sceneggiatura di Jonny Sweet; The Old Oak, sceneggiatura di Paul Laverty. Il premio all'Opera d'autore va quest'anno a Giuseppe Tornatore: per celebrare il grande regista e autore, già premio Oscar, è in programma una retrospettiva che ripercorre tutta la sua filmografia per rivivere insieme la sua poetica e il suo modo di guardare e raccontare il mondo. In vista di Nova Gorica-Gorizia capitale europea della cultura 2025, il Premio Sergio Amidei ha attivato una collaborazione con il Giffoni Film festival, incentrata sulla scrittura cinematografica, che si articola in una serie di attività che coinvolgeranno le scuole e i giovani del territorio durante l'arco dell'intero anno (sia 2024 che 2025) e che prevede l'ospitalità di una rappresentanza della giuria del Giffoni durante l'edizione 2024 del Premio. Attesa infine a Gorizia la sceneggiatrice spagnola Isabel Peña che lo scorso anno ha vinto il Premio del Pubblico con As Bestas.
N.Fischer--NZN