Istutizione Universitaria Concerti, festa grande per gli 80 anni
Stagione dal 27/11 con Nona di Beethoven, 36 date,star, giovani
(di Luciano Fioramonti) Michael Barenboim, Clara-Jumi Kang, Ian Bostridge, Mikhail Pletnev, Arianna Savall, Quatuor Diotima, Albrecht Mayer, The Tallis Scholars, Avi Avital, Angela Hewitt, David Fray, Kebyart Saxophone Quartet, Quartetto Adorno, Enrico Pieranunzi, Gilda Buttà, Pablo Sáinz-Villegas, Alexander Lonquich. E' ricca di appuntamenti da non mancare la nuova stagione dell' Istituzione Universitaria dei Concerti che quest' anno festeggia gli 80 anni di vita mettendo insieme come da tradizione grandi artisti italiani e stranieri e giovani promesse in un mix trasversale di generi, dalla musica antica al jazz e al repertorio contemporaneo. L' Aula Magna della Sapienza ospiterà 36 appuntamenti con l' inaugurazione il 27 novembre affidata all' a Enrico Saverio Pagano sul podio della sua giovane Orchestra Canova con il Coro del Teatro dell' Opera di Roma per la celebre Nona di Beethoven, così come per la chiusura il 17 maggio con Haydn, Mozart e la prima esecuzione romana di Quattro modi di sorridere composta da Nicola Campogrande nel 2023. Ci saranno omaggi a Gabriel Fauré; Pierre Boulez e Arnold Schoenberg e 'confronti' tra musicisti di epoche diverse come Schumann e Bartok secondo il Quartetto di Cremona (3 dicembre) o la musica sacra di Pierluigi da Palestrina e Arvo Pärt con i Tallis Scholars di Peter Phillips (21 gennaio). Serate di grande richiamo per il jazz sono in programma con Michael Mantler e il suo The New Songs Ensemble (25 gennaio in collaborazione con l' Accademia Chigiana che andrà anche a Siena) e la pianista Gilda Buttà nella rilettura del capolavoro di improvvisazione immortalato nel 1975 da Keith Jarret nel celebre disco The Koln Concert. Una lunga cavalcata da Grieg a Bernstein e a Billie Holiday vedrà in scena l' 11 febbraio le donne del gruppo di ottoni TenThing Brass Ensemble mentre i talentuosi musicisti del Kebyart Saxophone Quartet spazieranno da Mozart a WIndmann (11 marzo). "Questa stagione è n linea con i valori, la qualità e il gusto che hanno sempre contraddistinto la IUC - ha detto il Presidente Rinaldo Gentile -. Oggi, come nel 1946 quando nove studenti e professori della Sapienza, con le macerie e i traumi della guerra ancora recenti, decisero di fondarla, l' Istituzione Universitaria dei Concerti continua a fare cultura al centro della vita capitolina e nazionale". Antonella Polimeni, rettrice dell' Ateneo, ha detto che la Iuc ''festeggia i suoi primi 80 anni di musica e di bellezza'' ricordando come proprio la musica svolga un ruolo importante nell' offerta culturale della Sapienza agli studenti e all' intera comunità. Chiusa nei mesi scorsi la pagina guidata dal direttore artistico Giovanni D' Alò, ringraziato per il suo lavoro anche nel progettare la nuova stagione, la Iuc affiderà il compito di allestire i cartelloni futuri ai quattro esponenti del consiglio artistico - Antonio Ballista, Enrico Saverio PAgano, Franco Piperno e Nicola Sani. ''Lo statuto dei padri fondatori della Iuc, modificato fino al 2011, dà al presidente la esclusiva responsabilità artistica - ha precisato Rinaldo Gentile -. Come avveniva in passato sarà l' Istituzione Universitaria a lavorare e decidere collegialmente sui programmi''.
A.Ferraro--NZN