Omaggio a Bob Marley, i figli si riuniscono in tour
I Marley Brothers on the road dopo 20 anni per The Legacy Tour
(di Gina Di Meo) Si chiamano Ziggy, Stephen, Julian, Ky-Mani e Damian e il loro cognome è Marley. Sono 'I Marley Brothers', cinque dei 13 figli di Bob Marley e per la prima volta dopo vent'anni si riuniscono per un tour celebrativo della legacy del padre. La leggenda del reggae e attivista giamaicano è morto a causa di un cancro nel 1981, aveva solo 36 anni. 'The Legacy Tour' è appena partito da Vancouver e proseguirà per 22 date tra Stati Uniti e Canada. Si concluderà il 10 ottobre a Miami. L'omaggio dei figli a Marley coincide anche con il 40/o anniversario dell'uscita postuma nel 1984 di 'Legend', una raccolta del cantante giamaicano con il suo gruppo The Wailers. La scorsa primavera, inoltre, è anche uscito 'Bob Marley - One Love', un film biografico diretto da Reinaldo Marcus Green che narra la sua vita, la scalata al successo, la musica, il mancato attentato e il lato politico. Nel Legacy Tour i fratelli Marley celebreranno l'influenza che il padre ha avuto a livello mondiale esibendosi in successi personali e classici di Bob Marley, tra cui, 'No Woman, No Cry', 'Could You Be Loved', 'Is This Love' e 'Three Little Birds'. Porteranno avanti il suo messaggio senza tempo in un momento in cui il genere reggae sta vivendo un anno importante anche in vista di quello che sarebbe stato l'80/o compleanno dell'artista (11 maggio 2025, ndr). Secondo Live Nation Entertainment, la società di intrattenimento che promuove il tour, "non c'è omaggio più grande che far rivivere la musica di Marley attraverso i suoi figli". Citando Ziggy a proposito del tour, Associated Press scrive che si tratta di un evento, così come è stato importante per i figli trovare il tempo, nella loro fitta agenda di impegni, per rendere omaggio al padre. Ognuno dei fratelli ha il suo proprio 'reggae sound', ma hanno anche trovato il mondo di mescolare e fondere i diversi stili. "Il suo messaggio supera le barriere - ha detto Julian - rompe le barriere. In qualsiasi paese, le persone hanno bisogno dello stesso messaggio, all'infinito, ecco perché ci siamo imbarcati in questa missione". Dai bassifondi di Kingston, in Jamaica, Marley divenne una stella negli anni '70 con successi come 'Get Up, Stand Up' e 'I Shot the Sheriff'. I testi delle sue canzoni promuovono un messaggio di giustizia sociale e unità del popolo africano. Nel 1975 gli fu conferita la medaglia della pace dalle Nazioni Unite. Di recente la sua legacy è stata celebrata a New York con una mostra immersiva, 'Bob Marley: One Love', mentre la municipalità del Queens ha dichiarato il 22 settembre 'Marley Brothers Day'. Nel corso delle loro rispettive carriere di successo, Ziggy e Stephen hanno vinto otto premi Grammy, Damian cinque, Ky-Mani ha ricevuto una candidatura e lo scorso febbraio Julian ha vinto il suo primo trofeo. Per il futuro i fratelli ambiscono a lavorare assieme ad un nuovo album per diffondere ulteriormente il messaggio di positività del padre. "Ci vorrà tempo - ha detto Stephen -, aspiriamo a farlo in un futuro prossimo".
G.Kuhn--NZN