A MiTo 44mila spettatori per i 'moti' della 18ma edizione
Il racconto su Rai Cultura domenica 13 ottobre
Si è chiusa con un bilancio di 44mila spettatori la diciottesima edizione di MiTo, il festival che unisce Milano e Torino e che per il primo anno ha avuto la direzione artistica del compositore Giorgio Battistelli. Si tratta di un numero inferiore ai 50mila dello scorso anno ma che dipende anche dal numero degli spettacoli: sessanta quelli del 2023 contro i cinquanta di quest'anno. Ma la qualità non si misura solo attraverso i numeri. Questa edizione, che ha avuto come tema i 'moti', si è aperta con l'esecuzione della Nona di Beethoven in piazza San Carlo a Torino dove si sono svolti anche i concerti di Ludovico Einaudi e dei 100 cellos insieme ai violoncellisti Giovanni Sollima e Enrico Melozzo, sorta di festival nel festival. Soldout la conclusione con la "Principessa di gelo", spettacolo sulla Turandot di Puccini con i giovani studenti delle scuole di Milano e Torino. Ma soldout anche la Filarmonica della Scala che, nel teatro milanese, ha fatto un tributo al compositore Wolfgang Rihm, da poco deceduto. Nella programmazione hanno trovato spazio i due appuntamenti di Stefano Massini su Martini & Rossi, gli oratori con coro su Milan e Torino (il prossimo anno si replica con Inter e Juventus). Soddisfatti gli assessori alla Cultura di Torino, Rosanna Purchia, e Milano, Tommaso Sacchi, del "programma che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, esplorando collaborazioni inedite". "La collaborazione con la Città di Lione avviata quest'anno - hanno aggiunto - diverrà un appuntamento stabile a partire dall'edizione 2025, con significativi sviluppi per entrambe le città". All'edizione di quest'anno sarà comunque dedicato un racconto che verrà trasmesso da Rai Cultura domenica 13 ottobre alle 21.15 in prima visione su Rai5 nel programma "Punto nave. mappe per l'immaginario" dal titolo "I moti di MiTo", con la regia di David Doplicher.
H.Roth--NZN