Zürcher Nachrichten - 'Cinema come causa di disturbi', studio degli anni '20

EUR -
AED 3.874351
AFN 70.672481
ALL 98.206772
AMD 409.529379
ANG 1.902292
AOA 961.98469
ARS 1053.240083
AUD 1.632197
AWG 1.893379
AZN 1.79736
BAM 1.951687
BBD 2.131209
BDT 126.134215
BGN 1.954399
BHD 0.397559
BIF 3057.359101
BMD 1.054807
BND 1.415032
BOB 7.2937
BRL 6.114617
BSD 1.055476
BTN 88.681275
BWP 14.429731
BYN 3.454254
BYR 20674.224038
BZD 2.127637
CAD 1.485258
CDF 3022.023436
CHF 0.935277
CLF 0.037481
CLP 1034.217927
CNY 7.628899
CNH 7.631342
COP 4683.966965
CRC 537.173181
CUC 1.054807
CUP 27.952395
CVE 110.596966
CZK 25.250021
DJF 187.460777
DKK 7.45828
DOP 63.714461
DZD 140.670985
EGP 52.059705
ERN 15.82211
ETB 128.686874
FJD 2.400689
FKP 0.832577
GBP 0.835371
GEL 2.88494
GGP 0.832577
GHS 16.824589
GIP 0.832577
GMD 74.891697
GNF 9102.987795
GTQ 8.151823
GYD 220.726985
HKD 8.212467
HNL 26.502077
HRK 7.524214
HTG 138.757615
HUF 408.109004
IDR 16773.546462
ILS 3.95511
IMP 0.832577
INR 89.063872
IQD 1382.325031
IRR 44399.482357
ISK 145.07861
JEP 0.832577
JMD 167.626783
JOD 0.747968
JPY 162.620745
KES 136.601561
KGS 91.244843
KHR 4271.970133
KMF 492.14678
KPW 949.326214
KRW 1472.870098
KWD 0.324375
KYD 0.879655
KZT 524.539682
LAK 23156.186098
LBP 94457.998459
LKR 308.360235
LRD 194.084919
LSL 19.218992
LTL 3.114572
LVL 0.638043
LYD 5.142227
MAD 10.562318
MDL 19.178769
MGA 4920.676648
MKD 61.480451
MMK 3425.973124
MNT 3584.235315
MOP 8.463746
MRU 42.150501
MUR 49.797854
MVR 16.297172
MWK 1831.145921
MXN 21.457915
MYR 4.71552
MZN 67.406123
NAD 19.218988
NGN 1756.254599
NIO 38.780033
NOK 11.691443
NPR 141.890359
NZD 1.798468
OMR 0.406127
PAB 1.055486
PEN 4.011473
PGK 4.240062
PHP 61.944657
PKR 292.923905
PLN 4.316188
PYG 8235.64615
QAR 3.840136
RON 4.976374
RSD 116.98134
RUB 105.533529
RWF 1444.031261
SAR 3.961836
SBD 8.850276
SCR 15.510982
SDG 634.470498
SEK 11.57129
SGD 1.415261
SHP 0.832577
SLE 23.842514
SLL 22118.787698
SOS 602.826263
SRD 37.251053
STD 21832.382474
SVC 9.235539
SYP 2650.234959
SZL 19.218979
THB 36.740526
TJS 11.251797
TMT 3.702374
TND 3.330558
TOP 2.470468
TRY 36.326303
TTD 7.166966
TWD 34.295483
TZS 2805.787901
UAH 43.598444
UGX 3873.837193
USD 1.054807
UYU 45.294985
UZS 13538.452675
VES 47.941006
VND 26781.558588
VUV 125.228848
WST 2.944591
XAF 654.571505
XAG 0.03487
XAU 0.000412
XCD 2.85067
XDR 0.795132
XOF 653.456945
XPF 119.331742
YER 263.570026
ZAR 19.209466
ZMK 9494.535692
ZMW 28.979211
ZWL 339.647536
'Cinema come causa di disturbi', studio degli anni '20
'Cinema come causa di disturbi', studio degli anni '20

'Cinema come causa di disturbi', studio degli anni '20

Articolo svela quasi come una dipendenza ante litteram internet

Dimensione del testo:

"Il cinematografo nell'etiologia di malattie nervose e mentali soprattutto dell'età giovanile": anche di questo si parlerà nel corso del 49° congresso della Società di Storia Internazionale della Medicina, al via oggi a Salerno. All'interno delle sessioni previste, infatti, verrà presentato - sabato 12 ottobre alle ore 12.15 al Teatro Augusteo - anche un interessante articolo rinvenuto nella biblioteca del manicomio di Nocera Inferiore e scritto dallo psichiatra Guglielmo Mondio. Lo studio fu pubblicato nel 1924 in una rivista stampata dal manicomio. A ritrovare questo testo, un gruppo di cinque archiviste libere professioniste che collaborano con la Fondazione Cerps. "Il prof. Mondio - spiega all'ANSA l'archivista Francesca Donato - aveva analizzato i comportamenti di dodici adolescenti - con contesti familiari spesso degradati - fatti internare principalmente su volere delle famiglie nel manicomio di Messina a causa di una presunta dipendenza dal cinema. Seppur non possiamo parlare di uno studio che ha una valenza scientifica conclamata in quanto manca una forte base statistica, è interessante l'oggetto dello studio. Un secolo fa si parlava di dipendenza dal cinema, visto come un un nuovo mezzo di comunicazione ancora poco noto, e ora si parla di disturbi giovanili legati alla dipendenza da internet. Vi erano - ha aggiunto Donato - anche alcune ragazze che erano state rinchiuse per questa dipendenza dal cinema. E' importante esaminare il profilo storico nel quale si inserisce lo studio. Sugli schermi comparivano per la prima volta donne eroine, libere e senza pudori. Da qui, le ragazze che frequentavano il cinema iniziavano ad innamorarsi dei propri coetanei frequentatori dei medesimi luoghi e avevano comportamenti ritenuti libertini, mentre per i ragazzi, il professor Mondio parlava di devianze sessuali". In molti casi, già alla base - secondo quanto spiegano gli studiosi - oltre a contesti degradati ed estrazioni sociali difficili, vi erano padri alcolisti, madri neuropatiche o isteriche, fratelli epilettici o sorelle affette da nervosismo accentuato. Tra i ragazzi analizzati, tra i 10 e i 18 anni, vi era Francesco B. di 12 anni, visitato nel giugno del 1914. Insieme ad alcuni suoi compagni di ginnasio, aveva iniziato a frequentare il cinema. "Si appartavano (...) - si legge nelle carte dello psichiatra - per ripetersi le scene, gli episodi, i drammi dell'ultimo spettacolo visto. Erano distratti durante le lezioni, non facevano i compiti loro assegnati". A luglio del '15, è la volta di due sorelle, Concetta e Laura, rispettivamente di 14 e 18 anni che andavano al "cinematografo per molte ore finché una sera sono state arrestate per comportamento e linguaggio osceni usate da entrambe in pubblico. La maggiore delle sorelle venne alla mia osservazione perché affetta da nevrosi istero-epilettica e da sifilide". Nei casi di studio, l'unica ragazza più grande, era stata una certa Tilde, 20 anni, sposata da due, padre bevitore, uno zio paterno epilettico. Andando al cinema, aveva iniziato a frequentare un giovane finché il marito non se ne accorse. "Avvenne che una sera - racconta lo stesso Mondio - il pubblico cinematografico ebbe la sorpresa e il panico di assistere ad una rivolverata tirata dal marito tradito contro il rivale. Mentre l'amante moriva all'ospedale e il marito restava chiuso in carcere, la Tilde entrava nel manicomio con tutta la solita fenomenologia: allucinazioni visive, confusione mentale, deliri erotici, agitazione, sitofonia ed insonnia". Per lo psichiatra, dunque, il cinematografo era visto come "la sorgente più vasta di gravissimi danni per la vita psichica dell'umanità in genere e per la sessuale degli adolescenti in specie". Forse, invece, quei giovani gridavano solo libertà e non volevano accettare le ferree regole imposte da una società che comunque stava cambiando.

M.Hug--NZN