A Ravello standing ovation per il Concerto di Capodanno
Prima volta insieme per Anastasia Bartoli e Vasilisa Berzhanskya
Auditorium 'Oscar Niemeyer' gremito, il 1 gennaio, a Ravello, per il tradizionale concerto di Capodanno organizzato dalla Fondazione Ravello con il supporto della Regione Campania. Sul palco l'Orchestra Filarmonica G. Verdi di Salerno guidata dal giovane Leonardo Sini che ha diretto due delle voci più interessanti e ricercate del panorama lirico internazionale: il soprano Anastasia Bartoli, reduce dal trionfo avuto la scorsa estate al Rossini Opera Festival di Pesaro e Vasilisa Berzhanskya, interprete principale del film-opera Il barbiere di Siviglia di Mario Martone e impegnata nella produzione inaugurale 2024 del Teatro alla Scala, che hanno proposto per la prima volta insieme, una selezione di celebri arie d'opera e sinfonie tradizionalmente associate alle festività. Dopo l'inno di Mameli, eseguita l'Ouverture della Fledermaus di Strauss che ha fatto da prologo al primo blocco di arie con la Bartoli che ha interpretato "O mio babbino caro" di Puccini da Gianni Schicchi e "Una voce poco fa" dal Barbiere di Siviglia di Rossini. Berzhanskaya, invece, ha dato voce a "Casta Diva" dalla Norma di Bellini e a "Mercé dilette amiche" dai Vespri Siciliani di Verdi. Assieme la Barcarole da Les contes d'Hoffmann di Offenbach. I 70 elementi dell'orchestra salernitana, in abiti lunghi rossi e frac, hanno condiviso gli applausi con le due soliste che dopo l'Overture dell'Orphée aux Enfers di Offenbach hanno chiuso la loro esibizione, la Berzhanskaya, con "Bel raggio lusinghier" dalla Semiramide di Rossini, la Bartoli, con "Meine Lippen" dalla Giuditta di Lehár. Il Valzer dei fiori da Lo schiaccianoci di Cajkovskij, ha dato il La al medley natalizio finale. Richiamate a gran voce sul palco la Bartoli e la Berzhanskaya nei bis, hanno offerto al pubblico di Ravello il duetto "si fino all'ore estreme" dalla Norma e 'O sole mio omaggio a Napoli e alla Campania. Tanti applausi, e standing ovation finale per i protagonisti.
E.Schneyder--NZN